La SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme delle strategie e delle tecniche volte a migliorare la visibilità di un sito web. In sostanza, grazie alla SEO è possibile migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca, scalando la SERP ed arrivando ad uscire tra i primi risultati offerti da Google.
In questo modo, il proprietario del sito riuscirà ad aumentare il traffico organico e le conversioni. Per farlo, ci sono diverse tecniche da mettere in atto, alcune più efficaci di altre, ma tutte comunque importanti. Oggi, però, vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle citazioni senza link.
Probabilmente ne hai sentito parlare, o forse no. In effetti, non si tratta di una tematica poi così diffusa. Ad ogni modo, dal momento che esiste, è opportuno conoscerne il potenziale, per sapere se può davvero tornare utile.
Citazioni senza link: Di che cosa si tratta?
Queste tre parole messe insieme si spiegano da sole: le citazioni senza link sono delle menzioni prive di collegamento. Questa strategia prende il nome di brand mention, e all’interno della SEO possiamo dire che non ricopra un ruolo così fondamentale come ci si potrebbe aspettare.
A differenza della link building, infatti, la brand mention non porta l’utente direttamente a navigare sul sito menzionato, e questo riduce drasticamente le possibilità che vada realmente a visitare il sito. Tradotto in altre parole: le citazioni senza link non assicurano l’aumento del traffico organico.
Certo, è sempre meglio di niente, ma dal momento che si può scegliere, è molto meglio affidarsi alla link building. Ad ogni modo, vediamo come funzionano le citazioni senza link, così da poter capire perché ne stiamo parlando in questo modo.
In sostanza, si tratta di menzioni del nostro sito, progetto, azienda o prodotto all’interno di un contenuto presente sul sito di qualcun altro. Tuttavia, l’anchor in questione, sarà privo del collegamento che rimanda al nostro sito.
Facciamo un esempio pratico. Claudia ha un blog che parla di relazioni di coppia e decide di citare il portale di Paola all’interno di un suo articolo. In questo caso, Paola non riceverà alcun backlink, poiché l’anchor ne sarà privo. Come può, quindi, beneficiarne?
L’unico lato positivo, per quanto comunque ridotto, che si può intravedere in un discorso di questo genere è l’aumento della visibilità del sito di Paola. L’utente che leggerà il contenuto sul blog di Claudia scoprirà dell’esistenza del progetto di Paola.
Tutto qui?
Ebbene sì, tutto qui. D’altronde, cos’altro potrebbe o dovrebbe esserci? Le citazioni senza link non sono dannose (a patto che non vengano realizzate su siti pericolosi, truffaldini o poco seri), ma il loro beneficio in termini SEO è davvero molto ridotto.
L’alternativa vincente: Link building tramite guest post
Bene, ora che abbiamo chiarito la posizione del brand mention possiamo passare a qualcosa di più entusiasmante ed efficace per la SEO: la link building tramite i guest post. Senza complicare troppo il discorso, possiamo dire che si tratti di una strategia molto simile alla citazione senza link, ma questa volta, il link c’è.
Il guest post, in buona sostanza, è un articolo che viene pubblicato sul sito di terzi, inerente alle tematiche del blog e al cui interno figura il link che punta al nostro sito. In questo modo, l’utente che legge il contenuto può accedere al nostro portale in modo semplice e rapido, ovvero cliccando sull’anchor.
Questo spiega molto facilmente perché la link building tramite guest post è una tecnica molto più efficace del brand mention, e perché la maggior parte delle persone si affida a questa strategia. Tuttavia, affinché il discorso possa avere senso, è molto importante che il sito che ospiterà il guest post sia di qualità e che goda di una buona visibilità e di un buon posizionamento.
Altrimenti, perché mai dovrebbe interessarci figurare su un sito posizionato in quarta pagina e che fa 100 visite al mese? Di conseguenza, è opportuno valutare bene con quali siti effettuare questa collaborazione, perché lo scopo principale è migliorare la competitività online.
Allo stesso tempo, è importante che il guest post sia un lavoro eseguito con criterio, secondo le regole SEO e rispettando la linea del blog ospite. Ecco perché, in questo caso, ti consiglio vivamente di affidarti alle competenze e all’esperienza di un SEO copywriter.
Questa figura professionale si occupa di redigere testi ottimizzati con lo scopo di migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca. Di conseguenza, conosce alla lettera tutti i dettami ed i parametri SEO richiesti all’interno di un contenuto.
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