Quando si parla di ottimizzazioni SEO di un sito, nella maggior parte dei casi si fa riferimento alla parte off-page, costituita primariamente dai link in entrata. Insomma, senza girarci troppo intorno, stiamo parlando dei backlink, elementi che stanno alla base della link building.
Questa tecnica, infatti, come abbiamo avuto modo di approfondire diverse volte all’interno delle nostre guide, costituisce un fattore essenziale per rafforzare il posizionamento di un sito su Google.
Tuttavia, non esistono solo i backlink a cui prestare attenzione. L’architettura di un sito, che si basa essenzialmente sui link interni, gioca un ruolo altrettanto importante nella vita di un sito web, e per molteplici motivi.
Perché ottimizzare i link interni? Tutti i vantaggi
I link sono ciò su cui si basa la crescita e lo sviluppo dei siti web. Attraverso questi collegamenti ipertestuali, infatti, gli utenti hanno la possibilità di passare da un contenuto all’altro in meno di 2 secondi, riuscendo ad ottenere tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Nella maggior parte dei casi, ai link esterni viene attribuito il “potere” di aumentare il trust del sito, con una conseguenza positiva anche circa la notorietà e la visibilità dello stesso. Più raramente, invece, si parla di link interni, nonostante costituiscano un ruolo essenziale in termini di indicizzazione di un sito.
Esatto, hai letto bene. Ottimizzare l’internal link building significa favorire un miglior posizionamento sui motori di ricerca. Questo è il primo e forse più importante vantaggio di creare collegamenti ipertestuali all’interno dei contenuti presenti sul tuo sito.
Ad ogni modo, ci sono altri due importanti motivi per cui dovresti considerare l’idea di ottimizzare i link interni. Il primo riguarda il miglioramento dell’esperienza dell’utente in termini di navigazione.
Se gli articoli presenti all’interno del tuo sito sono ben collegati, l’utente avrà maggior facilità a “rimbalzare” da un contenuto all’altro, approfondendo l’argomento di suo interesse. Se, per esempio, si desidera avere informazioni sui servizi SEO, di lì a poco si potrebbe voler approfondire il discorso relativo a quanto costa fare SEO.
Ed ecco che, anche come puoi vedere con i tuoi occhi, io stesso ho inserito i link sui relativi anchor. Il concetto che sta alla base dei link interni, infatti, è quello di creare una “rete invisibile” all’interno del tuo stesso sito, così da favorirne la navigazione da parte degli utenti.
Il secondo motivo, invece, riguarda la scansione dei contenuti da parte del motore di ricerca. I link interni, infatti, suggeriscono a Google il percorso corretto da seguire, mostrandogli i contenuti più rilevanti.
Come rendere efficaci i link interni
Se credi che sia sufficiente inserire un link “qua e là” per aumentare il trust o la navigazione del sito, sei fuori strada. Come ogni strategia SEO, anche l’internal link building deve essere effettuata correttamente e, soprattutto, in modo strategico.
Di conseguenza, dovrai tenere in considerazione i tre fattori che sono in grado di aumentare l’efficacia di un link che punta ad un’altra pagina del tuo sito:
- Posizione in cui viene inserito il link all’interno del contenuto/della pagina
- Quale anchor text utilizzi per il collegamento
- Colore dell’anchor text
1. Posizione del link
I link interni possono essere inseriti sia all’interno della pagina del sito, sia all’interno dei singoli contenuti. Nel primo caso, è opportuno inserire i link nell’header, nonché la parte più alta della pagina. Questo perché gli utenti sono portati a navigare il menu, che solitamente è posizionato in alto.
Insomma, detto in altri termini, un link interno nel footer non sarebbe di nessun aiuto. Per quanto riguarda i singoli contenuti, ovvero gli articoli, i link interni possono essere inseriti sia all’interno del testo (come in questa guida, per intenderci), o raggruppati verso il fondo tramite un elenco puntato. In questo secondo caso, però, si dovranno avere almeno tre contenuti da linkare.
2. Anchor text
La scelta dell’anchor text è un fattore molto importante sia quando si parla di link building, sia quando si parla di link interni. La parola sulla quale verrà creato il collegamento, infatti, deve essere in grado di creare molta curiosità al lettore, perché questo è il “motore” che lo spingerà a cliccarci sopra.
In base al contesto, quindi, potrai scegliere se utilizzare dei call to action diretti (“Clicca qui”, “Scopri di più”, “Leggi qui per approfondire”) o se, invece, immettere il link direttamente sull’anchor text. Inoltre, è bene sottolineare che, per favorire il posizionamento di una pagina, sarebbe opportuno linkare un anchor text che sia anche una keyword.
3. Colore del link
Da ultimo, per aumentare l’efficacia di un link, è importante cercare di renderlo molto visibile. Difatti, capita spesso e volentieri di leggere dei contenuti che, di primo acchito, sembrano essere privi di collegamenti ipertestuali. Poi, passando casualmente il cursore del mouse, ci si accorge che l’anchor text cambia colore o, in qualche modo, cerca di risaltare.
Questo non è decisamente il modo migliore per creare una buona struttura di linking interna. Lo scopo di inserire dei link, che tra l’altro è anche uno dei vantaggi che abbiamo visto poco fa, è quello di portare l’utente a navigare altri contenuti (o pagine) del sito.
Di conseguenza, se non metti l’utente nella condizione di vedere il link, tutto il nostro discorso non sarà servito assolutamente a niente. Per tanto, assicurati di rendere gli anchor text ben visibili, scegliendo colori che risaltano, utilizzando il grassetto o sottolineando le parole.
Insomma, gli strumenti non mancano, quindi sfruttali a tuo vantaggio. Anche perché, il fatto che un utente navighi il tuo sito attraverso i link interni, viene visto in modo molto positivo agli occhi di Google, che percepirà il tuo sito come una fonte autorevole e ricca di informazioni.