seo on page e seo off page

Seo Off-Site e On-Site: Consigli e Differenze

L’obiettivo primario di coloro che possiedono un sito web è quello di migliorarne il posizionamento nei motori di ricerca. Se così non fosse, la pubblicazione dei contenuti rimarrebbe fine a se stessa, e porterebbe soddisfazioni e risultati molto risicati.

Affinché Google possa prendere in considerazione il nostro sito, dunque, è necessario affidarsi alla SEO (Search Engine Optimization), l’insieme di tutte le ottimizzazioni volte ad aumentare la visibilità e la notorietà di un sito. Tuttavia, parlare solo di SEO è troppo generico.

Per capire nel concreto di che cosa si tratta, è opportuno introdurre i concetti di  Seo On-Page e Off-page. Entrambe sono estremamente importanti, e per questo dovresti assicurarti di non farle mancare al tuo progetto.

Seo Off-Site e On-Site

Seo On-Page: Le ottimizzazioni interne

Quando si parla di ottimizzare un sito in ottica SEO è opportuno partire dalla Seo On-Page. Come suggerisce il termine stesso, infatti, si tratta di azioni, strategie e tecniche che dovranno essere effettuate all’interno del sito. Anzi, più nello specifico, all’interno delle pagine del sito.

Infatti, per le ottimizzazioni del sito in generale, in termini di struttura, menu o velocità di caricamento, è più corretto parlare di Seo On-Site. Insomma, i termini stessi ci aiutano molto per intuire le differenze di cui stiamo parlando:

  • On-Page: ottimizzazioni che interessano la/le pagine
  • On-Site: ottimizzazioni che interessano il sito vero e proprio

Nella guida di oggi, però, ci concentreremo solo sulle ottimizzazioni Seo On-Page. Queste ultime sono utili (per non dire essenziali) per aumentare le performance, l’efficienza e l’autorevolezza del sito. Come dicevamo, infatti, lo scopo di ogni imprenditore online è quello di uscire tra i primi risultati di Google, e la Seo On-Page è una parte imprescindibile per cercare di raggiungere questo obiettivo.

Le ottimizzazioni Seo On-Page più importanti

Le attività SEO che possono essere svolte all’interno di una pagina sono numerose. Tuttavia, invece di concentrarsi su tanti aspetti, è molto meglio prestare attenzione ai fattori più rilevanti. Da qualche anno a questa parte, i SEO specialist hanno individuato 4 elementi che devono necessariamente essere ottimizzati:

  1. Contenuto (qualità, struttura dell’articolo, ottimizzazione delle immagini ecc.)
  2. URL e metadescription
  3. Creazione di link interni
  4. Qualità della navigazione del sito da mobile

Come puoi notare, il primo punto è quello che interessa più aspetti. Il contenuto, infatti, dovrà fornire informazioni concrete, di qualità e che rispondano alle esigenze degli utenti. Per questo dovrai effettuare la rinomata keyword research, così che tu possa andare a posizionarti per le parole chiave di tuo interesse.

Tuttavia, ciò non significa che dovrai “cannibalizzare” il tuo contenuto, ma utilizzare le keyword all’interno di un contesto completo e che porti valore aggiunto al lettore. Allo stesso tempo, dovrai suddividere il testo in titoli e sottotitoli, utilizzando, quindi, gli heading tags.

Tra i tanti esistenti, il tag title è quello su cui dovrai concentrare maggior attenzione. Il titolo che darai all’articolo, infatti, sarà ciò che porterà l’utente a cliccarci sopra, ma non solo. Il tag title risulta essere uno degli indicatori più importanti che Google tiene in considerazione durante la sua fase di “analisi”.

Oltre alla suddivisione del contenuto, che credimi, gioca un ruolo davvero molto rilevante, dovrai arricchire il testo con delle immagini pertinenti. Inoltre, queste ultime dovranno essere ottimizzate attraverso l’inserimento dell’alt e del title tag, così che possano essere “lette” anche dal motore di ricerca.

Per quanto riguarda l’URL e la metadescription, dovrai assicurarti di introdurre le parole chiave per le quali desideri che il tuo contenuto si posizioni. Ottimizzali con cura, perché questi elementi saranno visibili agli utenti. Anche i link interni sono un’ottimizzazione Seo On-Page molto importante, poiché portano l’utente a rimanere per più tempo all’interno del sito.

Quando possibile, quindi, crea dei collegamenti tra le pagine ed i contenuti del tuo sito, così da aumentare la quantità di informazioni per il lettore. Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo la qualità di navigazione del sito da mobile, ovvero l’insieme di tutte le ottimizzazioni che assicurano una navigazione piacevole e scorrevole dai device portatili.

Seo-Off Page: Cos’è e come funziona

Dall’altra parte abbiamo la Seo Off-Page, ovvero l’insieme delle ottimizzazioni che non interessano il sito in sé, poiché, come sottolinea il termine stesso, si parla di qualcosa che avviene all’esterno del sito. Questi processi, ad ogni modo, dovranno essere effettuati in un secondo momento, ovvero solo dopo che si saranno apportate tutte le migliorie interne alle singole pagine.

D’altronde, come per ogni cosa, prima è necessario pensare alle basi. Lo scopo della Seo Off-Page è quello di aumentare la notorietà e la visibilità del sito, migliorando, così, il posizionamento nei risultati di Google. Nella pratica, come vedremo tra poco, si tratta di alcune tecniche che, se utilizzate nel modo corretto, migliorano la percezione del sito agli occhi degli utenti.

Detto in “parole povere”, la Seo Off-Page si occupa di aumentare la notorietà e la rilevanza del sito in modo molto naturale e lineare, così che Google possa percepirne il valore e mostrarlo nei primi risultati in SERP.

Quali sono le ottimizzazioni Seo Off-Page?

Proprio come per la Seo On-Page, anche per quella Off-Page ci sono dei fattori più importanti di altri. Tendenzialmente, diciamo che le ottimizzazioni esterne al sito si basano su:

  1. Link building
  2. Link building tramite guest post
  3. Brand Mention

Tuttavia, non bisogna dimenticarsi anche dell’influencer marketing, che si basa sull’interazione con un influencer, e del social media marketing. Ad ogni modo, le ottimizzazioni Off-Page che apportano maggior valore aggiunto in termini di visibilità e notorietà sono quelle sopra citate nell’elenco.

La link building è una strategia SEO che, alla base, vede dei collegamenti da parte di altri siti che puntano al nostro. Questi prendono il nome di backlink o di link in entrata, e costituiscono un indicatore molto importante per i motori di ricerca.

Il fatto che il nostro sito venga linkato dall’esterno, infatti, sottolinea quanto sia completo, autorevole e di qualità. Questo, però, non deve portarti a pensare che una quantità importante di backlink sia sufficiente per “impressionare” Google.

Difatti, è molto meglio essere citati poche volte da parte di siti autorevoli piuttosto che ricevere molti link da parte di siti “di poco spessore”. Come sempre, infatti, il motore di ricerca premia la qualità, e non la quantità. Ma, come fare per monitorare i link in entrata?

Come spiegato in questo articolo, è necessario effettuare l’analisi dei backlink, di modo da essere sempre al corrente delle fonti che citano il nostro sito. Per quanto riguarda la link building tramite guest posting, il discorso è molto semplice.

In sostanza, dovremo andare a realizzare uno o più contenuti che, successivamente, verranno pubblicati da parte del sito ospite. All’interno del testo, poi, immetteremo un’anchor text con il link che punta al nostro sito. Chiaramente, il sito che ospiterà il nostro contenuto dovrà essere autorevole e godere di una certa visibilità, altrimenti viene meno tutto il senso del discorso.

Da ultimo abbiamo il brand mention, una strategia SEO Off-Site che si basa sulla menzione del nostro sito all’interno di contenuti presente su siti di terzi. In questo caso, però, l’anchor text sarà privo del link.

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